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Dott.ssa Paola Pasca

Psicologa - Psicoterapeuta

“Esistere è cambiare, cambiare è maturare, maturare è continuare a creare se stessi senza fine.”
Henri Bergson

Bio

Psicologa-Psicoterapeuta e Data-Scientist.

È iscritta all’Albo A dell’Ordine degli Psicologi della Puglia (n⁰ 4619) e abilitata all’esercizio della Psicoterapia (art. 3 L. 56/89). Dopo la laurea in Psicologia, conseguita con lode presso l’Università degli Studi di Firenze, si trasferisce negli Stati Uniti dove trascorre un anno come Visiting Scholar presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università del Texas ad Austin (TX, USA). Qui si specializza nell’uso della Scrittura come strumento auto-terapeutico e nell’impiego di tecniche quantitative per l’analisi del linguaggio naturale. Rientrata in Italia, termina con successo un Dottorato di Ricerca in Psicometria e Data Science presso l’Università del Salento. Continuando a leggere e studiare, scopre il modello della Terapia Breve Strategica e decide di farlo proprio per realizzare la sua vocazione: diventare una Psicoterapeuta. Si specializza in Psicoterapia Breve Strategica presso il Centro di Terapia Strategica diretto dal Prof. Giorgio Nardone, riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica.

Riceve online e presso il suo studio a Maglie (LE). Effettua psicoterapia in lingua sia italiana sia inglese, che parla da madrelingua.

Oltre a contributi in convegni nazionali ed internazionali, è autrice di pubblicazioni scientifiche nell’ambito della Psicologia Clinica, Sociale, del Lavoro, dello Sport, dei Consumi ed in Psicometria.

Di cosa mi occupo

PAURA - FOBIE
“Il primo grado dell’eroismo è vincere la paura."
– Gian Piero Bona –
Quando la paura riguarda situazioni o oggetti specifici, siamo di fronte ad una fobia. Più si evità ciò che spaventa, più diventa un ostacolo insormontabile. Allora, l’autonomia si riduce, l’allerta aumenta, assieme al peso di tutte le battaglie evitate. Impariamo a conoscere il nemico per fronteggiarlo, a guardare in faccia la paura per farla scomparire.
OSSESSIONI E COMPULSIONI
Attraverso la ripetizione esasperata, un ragionamento corretto si tramuta in una vera e propria tirannia dell'assurdo, basata sul bisogno di essere rassicurati rispetto alla propria realtà. L'irrefrenabile compulsione a mettere in atto comportamenti o pensieri in modo ripetitivo e ritualizzato finisce per sovrastare ogni altra attività, diventando altamente invalidante per la vita di tutti i giorni. In poco tempo rovesceremo la situazione, riorientando gli autoinganni patologici da disfunzionali a funzionali.
IPOCONDRIA / PAURA DELLE MALATTIE
Quando la preoccupazione per la propria salute è pressoché costante, ogni minimo cambiamento corporeo e fisiologico si trasforma in un inquietante presagio di malattia. La tensione si traduce in controlli minuziosi del proprio corpo, nel tentativo di controllare ciò che controllabile non è. Oppure in frequenti visite, esami diagnostici e/o terapie, in un iter medico che diventa, in sé stesso, una fonte di stress. Oppure nella consultazione del web, dove il “Dr. Google conferma sempre la diagnosi”. Partiamo da queste tentate soluzioni per portare il problema al corto circuito.
PAURA DI NON ESSERE ALL’ALTEZZA
Un inquisitore interno che mette costantemente in dubbio la capacità di fare o dire, che insinua il timore di aver commesso qualcosa o di poter sbagliare in ogni momento. Oppure un giudice esterno, che si tratti della paura di sbagliare, di entrare in conflitto con qualcuno, di essere rifiutati, oppure di non piacere. Modalità disfunzionali di percepire sé stessi e gli altri, che portano all’incapacità di prendere decisioni, al dubbio mentale, all’autocritica, al ritiro, all’inerzia. Partiamo individuando le modalità fallimentari con cui si gestiscono tali situazioni, per trasformare la realtà subìta in una ben gestita.
PARANOIA
Occhi che osservano, giudicano, scrutano, rifiutano o squalificano. Un sistema che non funziona, non c’è, non supporta; una condanna che continua a riproporsi nel presente: di fronte ad essa ci si ritira, ci si chiude, si rimugina o ci si difende. Orientata attraverso la terapia, quest’ipersensibilità nell’osservare e percepire le cose del mondo, può portare alla scoperta di inaspettati dettagli del proprio vissuto.
DEPRESSIONE
Sensazione di fatica, ritiro sociale, insoddisfazione, incapacità di provare piacere, difficoltà a concentrarsi e a dormire. Sono questi i sintomi della depressione, una condizione subdola che indebolisce energia vitale e forza di volontà. Tuttavia, è possibile imparare a conoscere quei sentimenti di angoscia dolorosa: evitando di illudersi che “non possano capitare a me” o che “non bisognerebbe sentirsi così”, si imparerà ad affrontarli e a viverli. In questo modo ci si può salvare dal rischio di perdercisi dentro, o di rimanerci sommersi.
LUTTO
L’eruzione incontrollata di emozioni che non trovano pace; il tentativo di controllare pensieri che sono sempre più presenti; l’evitamento di tutto ciò che riguarda quella persona o quella situazione. Sono solo alcune delle modalità con cui si può reagire alla perdita di una persona cara, o ad un trauma subìto. In queste circostanze, il dolore diventa la chiave di volta per collocare ogni elemento al suo posto. Impariamo a utilizzare emozioni e reazioni dolorose per riconfigurare il nostro vissuto in una memoria nuova ricordando, con le parole dello scrittore Clive Staple Lewis, che “Chiunque abbia avuto un dolore così grande da piangere fino a non avere più lacrime, sa bene che ad un certo punto si arriva a una specie di tranquilla malinconia, una sorta di calma”
DISTURBI DEL SONNO
“Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie"
Ippocrate di Coo
Il padre della medicina le considerava malattie, la moderna psicologia li considera problemi o difficoltà: quale che sia la definizione, tanto la difficoltà ad addormentarsi, quanto la sonnolenza pervasiva, rendono le giornate difficili da vivere, affrontate con tanta stanchezza e sensazione di “non essere al top”. Tecniche mirate aiuteranno a tornare padroni dei propri pensieri e ritmi, permettendo di recuperare efficienza ed energia.
DIPENDENZA DA INTERNET E SMARTPHONE
“Sempre vicini, seppur lontani. Sempre reperibili, seppur assenti. Super-esperti, seppur profani.” Sono solo alcuni dei modi in cui la tecnologia ha cambiato le nostre vite e il nostro modo di stare al mondo. Tuttavia, proprio in virtù delle nuove potenzialità che offre, la tecnologia si presta a creare dipendenza. Quando non si riesce più a farne a meno, quando quell’accesibilità a tutto diventa una gabbia che ci inchioda allo schermo, la tecnologia motiva e assorbe interamente le nostre giornate. Partiamo dai modi di utilizzare una tecnologia che ci domina, per imparare a gestirla, trasformandola in utile, piacevole risorsa.
DIFFICOLTÀ RELAZIONALI / PROBLEMI DI COPPIA
“Vivere insieme è un’arte, un cammino paziente, bello e affascinante.”
- Papa Francesco -
. Quante volte ti è capitato di pensare che capitano sempre le stesse cose? Che hai un “karma” negativo con l’altro sesso, che incontri persone che finiscono per comportarsi tutte allo stesso modo? I “copioni relazionali” sono modalità di relazione disfunzionali che molto spesso recitiamo, in modo ridondante, senza esserne consapevoli. Cambiare rotta si può, tenendo presente che, come ci fa notare Arthur Bloch, “Se osservi abbastanza attentamente il tuo problema, ti accorgerai di esserne parte.”
DISTURBI SESSUALI
La sfera affettiva e sessuale è un aspetto che pervade mente e corpo. Influisce sulla psicologia individuale toccando l’umore e, spesso, l’autostima; influisce sulla relazione con il nostro partner, modulando intimità e risonanza di coppia. Ciò che spesso si ignora è il fatto che, in quella sfera, la naturale fisiologia umana domina. Il buon senso, o i tentativi di controllare le proprie reazioni spontanee, sono destinati a fallire, allontanandole oppure bloccandole del tutto. Partiamo dai paradossi della mente e del corpo, riorientando la sessualità verso il suo fluire naturale, ricordando che “Non facciamo bene niente, finché non smettiamo di pensare al modo di farlo”.
DIFFICOLTÀ FAMILIARI O GENITORIALI
Nelle diverse fasi evolutive, dalla pianificazione, gestazione e nascita di un figlio, al suo sviluppo nelle diverse fasi di vita, al genitore è richiesto un assetto mentale elastico, in grado di adattarsi ai cambiamenti che ciascuna di queste fasi porta con sé. Il verbo “educare”, che deriva dal latino educĕre, ossia ‘tirar fuori, allevare’, vuol dire saper tirare fuori il potenziale dei figli, piuttosto che plasmarli a nostro piacimento. Osserviamo il sistema familiare e genitoriale per sviluppare, o valorizzare, i punti che permettano di intraprendere un cammino di saggezza e serenità con i figli.
DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE O ACCADEMICHE
Ore ed ore trascorse a leggere senza riuscire a capirne o ricordarne il contenuto. Pomeriggi interi trascinati in qualsiasi tipo di attività, fuorché nello studio. Anni e anni parcheggiati in un ateneo per via di quell’esame. Che diventi un rimuginio su un periodo che, si spera, passi, o si adottino comportamenti e soluzioni nel tentativo di superarlo, il problema, in ultimo, si mantiene. Considerate alla luce di strategie e stratagemmi terapeutici, queste tentate soluzioni sono il punto di partenza per recuperare ricettività, metodo, tempo e ritmo.
ANSIA DA PRESTAZIONE / BLOCCO DELLA PERFORMANCE
La vita ci mette costantemente alla prova, spesso chiamandoci ad affrontare situazioni che generano ansia: un esame da sostenere, un discorso pubblico, un primo appuntamento galante, una prestazione sportiva o accademica. Quando il naturale “fluire” delle cose si blocca, come nel blocco della performance, occorre sviluppare coraggio per dissipare la paura. In altri casi, come nella prestazione sportiva, musicale o accademica, la costruzione di un nuovo equilibrio interno permette il salto verso il recupero ed il miglioramento. Partiamo dal piccolo, consapevoli che le più grandi opere mnemoniche, musicali, letterarie, sportive, sono, in ultimo, composte da indizi, note, parole, movimenti.

Informazioni Utili

Tipologia di Servizio

Consulenza psicologica / Psicoterapia:

  • Individuale;

  • Di Coppia;

  • Familiare;

presso il mio studio, oppure online.

Durata della singola seduta

In media, il singolo incontro dura 45 minuti. Tuttavia, la durata può variare in base al problema, alla fase della terapia e alle esigenze specifiche di ogni persona.

Costo

Il costo medio di ogni seduta è pari a:

  • 70 € per quella individuale;

  • 100 € per quella di coppia;

  • 120 € per quella familiare;

Il costo si riferisce a ogni incontro, indipendentemente dalla sua durata.

Durata del percorso terapeutico

Solitamente il percorso non supera le 15-20 sedute.

Frequenza

La frequenza può essere settimanale o quindicinale.

Perché consultarmi?

Perché posso aiutare in modo incisivo, consistente e in tempi brevi. Se un problema è presente da tanto tempo, causando tanta sofferenza, non significa che la sua soluzione debba essere altrettanto lunga e dolorosa.
Con le parole dello scrittore George Bernard Shaw: “Non aspettare il momento giusto. Crealo”.

Il mio studio

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    Dicono di me


    La miglior prova del buon operato di un professionista è senza dubbio la parola dei suoi pazienti/clienti. Tuttavia, nel rispetto della privacy e della storia unica di ognuno di loro, la loro identità è resa anonima.

     
    Grande, grande professionista!
    Le devo tanto! Da anni avevo un problema di salute non grave ma molto fastidioso. Avevo provato diverse cure farmacologiche e omeopatiche. Niente da fare, dopo la prima settimana quasi miracolosa, il problema tornava più fastidioso di prima. Fino al colloquio con la dottoressa. I colloqui e le preziose indicazioni mi hanno portato a risolvere il problema senza farmaci e definitivamente.
    Grazie dottoressa!
    L.
    Paziente
    Una professionista disponibile ed estremamente competente. La consiglio perché è una delle poche psicoterapeute brevi strategiche nella zona.
    Questo tipo di psicoterapia facilita il cambiamento in tempi brevi e in modo duraturo. 👍
    M. G.
    Paziente